L'ambiente

La responsabilità ambientale

L’ambiente rappresenta per il Gruppo un bene primario che deve essere salvaguardato. A tal fine le attività sono programmate ricercando un equilibrio tra obiettivi economici e imprescindibili esigenze ambientali, nel rispetto e a tutela dei diritti delle generazioni future e in linea con il principio di sviluppo sostenibile. Il Gruppo si impegna quindi a monitorare l’impatto ambientale generato dalle proprie attività, nonché a prevenire eventuali rischi potenziali, implementando azioni correttive e di mitigazione, nel rispetto delle normative vigenti e alla luce delle best practice in materia.






Tutte le società del Gruppo El.En. nel corso del 2020 hanno recepito, approvato e diffuso a tutti i dipendenti la Policy Ambientale con la quale il Gruppo ha formalizzato l’impegno di tenere sotto controllo e cercare di ridurre l’impatto ambientale delle proprie attività.

 


Consumi energetici

Il Gruppo si impegna a ridurre i propri consumi energetici attraverso, ove possibile, interventi migliorativi dei processi e delle infrastrutture e la promozione di comportamenti e abitudini volte al risparmio energetico, favorendo lo sviluppo di una coscienza ambientale tra le persone.

I consumi energetici del Gruppo consistono nell’utilizzo di: energia elettrica impiegata per il riscaldamento o il raffreddamento degli ambienti e per i processi produttivi; gas naturale e GPL impiegati come combustibile per il riscaldamento degli edifici; benzina, diesel e bioetanolo utilizzati come carburante per autotrazione. In particolare, nel 2020, sono stati consumati 297.808 m3 di gas naturale e 3.073 litri di GPL. Il consumo totale di energia elettrica acquistata è stato invece pari a 4.902.637 kWh mentre i litri di gasolio e benzina consumati sono stati in totale 450.905. Il consumo di bioetanolo è stato pari a 15.758 litri. Il consumo energetico complessivo è stato dunque pari a 44.845 GJ. In termini percentuali circa il 39% dei consumi è attribuibile all’utilizzo dell’energia elettrica; un ulteriore 36% circa è invece attribuibile all’utilizzo delle auto aziendali, mentre il 24% circa al consumo di gas naturale e GPL per riscaldamento interno. Nel corso dell’esercizio 2020 inoltre, il Gruppo non ha fatto ricorso all’acquisto di energia da fonti rinnovabili certificata tramite garanzie d’origine.

I consumi energetici complessivi risultano sostanzialmente invariati rispetto all’anno precedente in quanto, anche se la pandemia per alcuni mesi ha ridotto i volumi produttivi e le presenze in azienda dei dipendenti se non addirittura chiuso alcuni siti produttivi e uffici del Gruppo, lo scorso anno avevamo assistito al trasferimento o ampliamento di alcune società controllate (Cutlite Penta S.r.l., Ot-las S.r.l., ASA S.r.l., Lasit S.r.l. e Asclepion Laser Technology Gmbh) che non avevano però interessato tutti i mesi dell’anno; il trasferimento in nuovi stabilimenti più grandi e i nuovi stabilimenti delle controllate cinesi di Shangdong e di Wenzhou, operativi solo nel 2020, hanno quindi consentito una maggiore produzione ed un maggiore organico e l’allineamento dei consumi con il precedente esercizio. Risultano invece in diminuzione del 4% i consumi registrati per l'utilizzo dei veicoli aziendali, perché la circolazione ha subito, rispetto alla produzione, un rallentamento più significativo.


Energia autoprodotta

Le controllate Asclepion GmbH e Asa S.r.l. hanno installato nel 2019 impianti fotovoltaici, rispettivamente di 44kW e 33 kW di potenza, per integrare il fabbisogno energetico dei propri stabilimenti aziendali. Nel 2020 gli impianti, che per la prima volta sono stati in funzione per l'intero esercizio, hanno prodotto un ammontare di energia equivalente al 10% di quella complessivamente consumata dalle due società.  Anche la controllata Quanta System S.p.A. per ridurre i propri consumi ha installato già da diversi anni un impianto di cogenerazione, che ha prodotto nel 2020 un ammontare di energia elettrica equivalente al 56% del fabbisogno energetico della società. L'obiettivo del Gruppo nei prossimi anni sarà quello di installare, anche in altre sedi oltre a quelle citate, degli impianti per autoprodurre una parte del fabbisogno di energia elettrica da fonti rinnovabili.







Emissioni

Le emissioni di CO2 dirette e indirette associate ai principali consumi del Gruppo sono suddivisibili secondo due categorie:

emissioni dirette (Scope 1): emissioni di gas serra dovute a consumi diretti di combustibile da parte del Gruppo (es. gas naturale, gasolio);

emissioni indirette (Scope 2): emissioni di gas serra derivanti da consumo di energia elettrica acquistata o consumata dal Gruppo.

In particolare, per il calcolo delle emissioni di CO2, come previsto dai GRI Sustainability Reporting Standards, si è previsto il calcolo delle emissioni di Scope 2 secondo due distinte metodologie di calcolo: il “Location-based method” e il “Market-based method”. Il metodo Location-based, si basa sui fattori di emissione medi relativi alla generazione di energia regionali, subnazionali o nazionali.

Il Market-based invece, si basa sulle emissioni di CO2 emesse dai fornitori di energia da cui l’organizzazione acquista, tramite contratto, energia elettrica o sui fattori relativi al mercato di riferimento.

Per il calcolo delle emissioni di Scope 2 sono stati utilizzati diversi fattori in base al metodo di calcolo e il paese di riferimento. In particolare:

• Per il metodo location-based sono stati utilizzati fattori di emissione medi relativi alla generazione di energia nazionale per i diversi paesi di operatività riportati all’interno della pubblicazione Confronti Internazionali, Terna 2017 e 2018, rispettivamente per il 2019 e il 20208;

• Per il metodo market-based sono stati utilizzati fattori di emissione medi derivanti dalla produzione di energia elettrica del mercato Europeo per Italia, Francia e Germania, riportati all’interno del documento Residual Mix Results, Association of issuing bodies (AIB), 2018 e 2019, rispettivamente per il 2019 e il 2020. Per i restanti Paesi, sono stati applicati i medesimi fattori utilizzati per il metodo location-based.

Per il 2020, considerando il metodo di calcolo location based per lo Scope 2, le emissioni totali risultano pari a 3.726 tCO2eq: il 55% è attribuibile al consumo di energia elettrica mentre il 45% è attribuibile alle altre voci.

Per quanto riguarda il calcolo delle emissioni indirette tramite il metodo market-based, si registrano emissioni di CO2eq in linea con quanto sopra riportato, ovvero un totale di 3.998 tonnellate di emissioni di CO2eq dirette ed indirette.


 

 

Consumo idrico

Le azioni del Gruppo verso il rispetto e l’ottimizzazione delle risorse ambientali si concretizzano anche nell’utilizzo efficiente delle risorse idriche, con l’obiettivo di minimizzarne i consumi e ridurne così lo spreco, in un momento in cui l’acqua rappresenta una bene tanto prezioso quanto a rischio per le generazioni future.

Il Gruppo si impegna a promuovere buone abitudini per quanto riguarda il risparmio di acqua, fornendo consigli pratici ai propri dipendenti e implementando azioni migliorative (es. chiudere il rubinetto se non serve evitando il fenomeno “dell’acqua corrente”, etc...).

L’acqua viene utilizzata prevalentemente per uso sanitario, per le attività delle mense aziendali e per i processi produttivi. In quest’ultimo caso l’acqua viene impiegata perlopiù attraverso cicli chiusi che ne consentono il recupero e ne evitano la dispersione in ambiente.

Nel 2020 il prelievo idrico totale è stato pari a 34.042 m3 e proveniente esclusivamente dalla rete di condotte dell’acquedotto civile. La diminuzione dei consumi idrici è dovuta principalmente alla riduzione della presenza in azienda di molti dipendenti a causa della pandemia Covid-19; tale riduzione è stata in parte attenuata, come già detto per i consumi energetici, dagli ampliamenti degli stabilimenti produttivi di alcune società controllate o trasferimenti in stabilimenti più grandi (Cutlite Penta S.r.l., Ot-las S.r.l., ASA S.r.l., Lasit S.r.l. e Asclepion Laser Technology GmbH) avvenuti nel corso del 2019 e quindi presenti solo in parte nei consumi dello scorso anno, nonché dai nuovi siti produttivi di Shangdong e Wenzhou, attivi solo dal 2020.