"Disponibili a restaurare il Taj Mahal": El.En. offre un laser per salvare il capolavoro dell'arte indiana
Paolo Salvadeo, Direttore Generale del gruppo El.En, si è reso disponibile ad offrire la propria tecnologia laser, per restituire l’originario colore bianco all’iconico capolavoro di Agra. “Contatti avviati con il Governo già nel 2016, ma non abbiamo ricevuto risposte”
Il Gruppo El.En si è reso disponibile a riportare all’antico splendore la facciata del Taj Mahal, il celebre mausoleo di Agra in India. A causa dell’inquinamento e delle deiezioni degli insetti il monumento sta lentamente virando verso una nuance giallo-verdastra, perdendo il bianco per cui era famoso. “Tramite l’utilizzo di un potente laser per il restauro, chiamato Thunder ART, siamo in grado di ripulire il Taj Mahal, restituendogli lo splendido colore bianco che lo ha sempre caratterizzato - ha affermato Paolo Salvadeo, Direttore Generale del Gruppo El.En. Nell’agosto 2016 siamo entrati in contatto con il governo locale, offrendoci di aiutarlo tramite la donazione di un macchinario laser di nostra produzione e la messa a disposizione dell’expertise dell’azienda. Stiamo ancora aspettando una risposta, che ad oggi non è arrivata”.
L'offerta lanciata dal Gruppo El.En. è arrivata dopo le denunce degli ambientalisti che hanno provocato la reazione della Corte Suprema dell'India. Secondo il più alto organo giurisdizionale del paese, il governo centrale indiano non starebbe facendo abbastanza per preservare l’iconico capolavoro. “Noi siamo pronti ad intervenire immediatamente - prosegue Salvadeo - se accettano il nostro aiuto, possiamo partire subito, mettendo a disposizione il laser e formando i conservatori indiani. Ma occorre fare presto, perché lo stato del mausoleo sta peggiorando”.
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